SUL FILO DEL CIELO

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Come ho conosciuto Jennifer? E’ un ottima domanda. L'ho trovata nella mia vita; o forse dovrei dire che lei ha trovato me, visto che sono la sorella minore. Non so se per lei sia stata una fortuna, di sicuro so che è stata come una vincita al lotto averla avuta come sorella. È la persona più forte che io abbia mai conosciuto. Nonostante le sue mille "cadute" si è sempre rialzata in piedi e ha ricominciato sempre dall'inizio. Ha sempre lottato e ha sconfitto la paura. Molte persone avrebbero, forse, mollato molto prima. Sapeva amare! Gli anni insieme a lei sono stati i più belli della mia vita. Con me è stata amica, nemica, confidente, brontolona, complice. In queste pagine che seguiranno si potrà leggere tutta la sua nobiltà d'animo, la sofferenza che ha provato nel perdere la vista e la sofferenza per tutte le cose belle che voleva dalla vita come una sua famiglia con dei figli, un viaggio nei fiordi norvegesi e tanti sogni ancora.Con lei la vita non è stata per niente giusta e l'ha messa davanti sempre e comunque a prove troppo difficili e a strade "buie”.Si è appassionata alla poesia, al teatro e spesso le piaceva pitturare. Il suo “male” l’aveva resa un artista molto profonda. Ha seguito un corso di massaggi shiatsu e non si è mai persa d'animo... ha sempre cercato di arricchire se stessa e di vivere a pieno anche quando la sorte gli ha tolto quasi tutto. Mi manca da morire... mi manca ogni istante sempre di più, tanto da farmi mancare l'aria. Non credevo fosse possibile ma il mio cuore si ferma ogni volta che penso a lei. In quei momenti è come se la vita si fermasse. Poi penso che lei è stata capace di cose immaginabili...è un'eroina...e leggere quello che ha scritto mi rende orgogliosa e fiera di avere avuto sulla mia strada una persona così speciale tanto che poi mi torna il sorriso. Posso riviverla mille volte attraverso queste poesie. Lei mi da quella forza che non credevo di avere. Vorrei essere anche un terzo di quello che è stata lei.Non sono brava a scrivere ma spero di avere reso giustizia con questa breve descrizione, a una persona che dovrebbe essere un esempio di vita per tutti in questo mondo dove le persone stanno perdendo i veri valori della vita. Vorrei concludere con una poesia altrettanto bella, ahimè non mia, ma che rappresenta molto quello che è stato e continua ad essere il mio affetto per Jennifer.

Ho sceso, dandoti il braccio... Ho sceso, dandoti il braccio,almeno un milione di scale/e ora che non ci sei è il vuoto adogni gradino./Anche così è stato breve il nostrolungo viaggio./Il mio dura tuttora,né più mi occorrono/le coincidenze, leprenotazioni,/le trappole, gli scorni dichi crede/che la realtà sia quella chesi vede.//
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio/ non già perché con quattr’occhiforse si vede di più./Con te le ho scese perché sapevo che di noi due/le sole vere pupille, sebbenetanto offuscate,/erano le tue./
  (Eugenio Montale)

21 agosto 2020                                    Alessandra Soli 



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Categoria POESIA