“Quando scrivi… RACCONTI”

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“Quando scrivi… RACCONTI” nasce dall’esigenza dell’autore, persona dallo spirito eclettico, di dare corpo a un pensiero che gli è balenato nella mente e che, con prepotenza, gli ha imposto di mettere immediatamente su carta ciò che da quel pensiero stesso è scaturito: alla fine di ogni racconto e a suggello dell’immediatezza dell’ispirazione, l’autore appone, oltre alla data, l’’ora esatta in cui il racconto stesso ha visto la luce, proprio a voler sancire un preciso momento e tutto ciò che quel momento stesso ha significato per lui. L’eclettismo dell’’autore, che spazia dalla poesia al teatro, dalla pittura alla narrazione, si snoda e si palesa completamente nelle dieci storie, tutte di genere diverso e tutte caratterizzate dal comune denominatore della fantasia quasi fiabesca: si va dall’impostazione hitchcockiana de “Il laghetto delle ninfe” a quella romantica di “Amaramà ci-cì co-cò”, di “Amore in soffitta” e di “Un angolo di memoria”; da quella neorealistica di “Fidarsi è bene…” a quella teatrale de “L’invito a cena” per finire a quella storicistica de “Il giardino di Villa Palazzo”, “Il vecchio faro, “Il muro”. L’intera raccolta è intrisa di candori e di sentori antichi, anche quando racconta di un passato non molto lontano, quasi a svelare la purezza e lo slancio nostalgico dell’animo di chi scrive. Ne “Il bambino dalla pelle scura”, ispirato da personaggi reali, passato e presente, invece si fondono per aprirsi alla speranza e alla costruzione di un futuro migliore. Occorre che il lettore entri, in questa raccolta di racconti, in punta di piedi e che sappia penetrare nelle storie narrate con delicatezza, alla fine di riuscire a cogliere l’attimo fuggente che ha vissuto l’autore e che ha portato la sua mente a concepire i personaggi narrati. Così, Egli conoscerà Emma e Paride, a cui la vita ha assegnato un destino diverso da quello che loro avevano immaginato; la signore Allison Oversize, che rivelerà, alla fine, il suo vero volto; Sandro ed Enrico, due bambini che, per caso, faranno una scoperta importante; Guerrino, partito dal suo paese per una terra lontana “con una valigia che pesava più da vuota”; la contessa Sciamblamacchia e la domestica Fagiolina, alle prese con una rocambolesca cena; il maestro Cantelmo, dignitoso violinista caduto in disgrazia a cui la vita riserverà una piacevole sorpresa; il nonno Augusto, che ritroverà la felicità in un Natale insperato; Flora, che vedrà finire la sua solitudine grazie a un sorprendente ritorno; il marinaio Orlando, colpito dalla peste nella bella O-stuni; Anselmo e Carla che, eroicamente, salveranno i loro figli. Essi vivono nell’unico mondo in cui è possibile creare la magia di un ossimoro, ovvero il mondo della “reale fantasia”.                    Rosa Pierro

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Categoria NARRATIVA