“Non ha parole questo amore incatenato, fuggente e dimenticato. Per questo esso parla più forte”.

 Come una sbieca luce che va annotata in parole prima che sva­nisca, in silenzio, lotta contro il proprio “io” che minaccia in un assedio quotidiano la sua essenza in una vorticosa molteplicità di maschere, di personifica-zioni, di finzioni, ma lei con la sua scelta di solitudine consacrata alla poesia, coltiva:

  “note segrete” che “non suonano spesso, non si ascoltano per diletto, ma solo per scelta. Ed io che le suono e le canto in silenzio, come posso pretendere o sperare che tu possa fermarti ad ascoltare?”

 Offrendo un messaggio che suoni in­timo, diretto, profondo e così:

 “evolve nell'infinito amore nella ricerca di quella felicità che t’è sempre mancata e che ora io ti lascerò alla porta come un bouquet senza disturbare.”

           Oggi, la su Anima posseduta dal potere della lingua, af­fida la funzione primaria di garante e testimone del nascere una nuova vita perché:

 “Non ha mai smesso di esserci: il sole.”