La Prof.ssa Maria Rosaria Pagnani adagia e dispiega la narrazione della
caduca e preziosa esistenza di Bruzia Presente, nel sinuoso alveo che la
storia nutre e dilata lungo la dorsale del racconto, che si àncora e
sostiene sulla familiarità e l'erudizione dell'autrice, rigorosa e
raffinata, per l'età romana, capace di porgere e diffondere luce alla
più oscura e cavernosa forra dell'universalità della potenza di Roma,
sacralizzata dalla vagheggiata “Pax Romana”
.