Il guardiano delle Fontanelle” nasce dall’esigenza di descrivere il
luogo ambientandovi un racconto fantastico denso di dialoghi e di
emozioni. Il protagonista Arturo il guardiano intraprende dei dialoghi
immaginari con le “capuzzelle” di morte dando ad ognuna di esse la
facoltà di parlare e di rispondere alle sue domande sui più svariati
argomenti. Le anime del racconto sono due, una turistica ed una
esistenziale. Le risposte delle varie anime, impersonate dalle teste di
morte, soddisfano entrambe le esigenze del romanzo. Non manca un accenno
all’attualità- con una messa a fuoco dei problemi che assillano la
città di Napoli. Arturo personifica sia l’animo umano in cerca di
svelare il mistero della vita e della morte, sia il semplice ruolo di
guida turistica del luogo più singolare e suggestivo della città.