IL GIORNO E LA NOTTE
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Il giorno e la notte, la luce e il buio sono diversi, opposti ma complementari, i loro confini non sono però così netti. Ci sono le sfumature, c’è il chiaroscuro. I nostri stati d’animo, quando c’è la gioia, sono luminosi, senza ombre mentre sono cupi quando attraversiamo momenti tristi, viviamo dubbi e incertezze. Nella nostra vita, come al giorno segue la notte e viceversa, si alternano fasi liete, solari con quelle grigie, spente ma ci sono anche i momenti così così, un po’ sfocati, nebbiosi, di penombra in cui spesso ci sentiamo come in bilico. L’immagine della notte è un motivo ricorrente in poesia e nella letteratura di tutti i tempi. Il poeta predilige la notte :I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore”.(Alda Merini). La notte è anche il momento in cui l’uomo si avvicina all’Essere ed è più facile conoscere le zone d’ombra della nostra psiche. La notte è il regno dei sogni, attraverso cui vengono liberati i pensieri dell’inconscio e si conoscono realtà occultate dalla solarità. “La notte è silenziosa e nell’abito del suo silenzio si nascondono i sogni” (Kahlil Gibran). Certamente il giorno ci regala un’infinità di emozioni, di visioni, che la luce del sole ci permette di apprezzare in tutta la loro bellezza ma anche la notte ha un suo indubbio fascino, è misteriosa e spesso nasconde insidie e pericoli, che con la complicità del buio aumentano. La particolarità del giorno sta nel fatto che “nessuno è uguale all’altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico”(Paulo Coelho). Infatti alla vista del nuovo giorno ci sentiamo come rinascere , e “M’illumino d’immenso” come dice Ungaretti , racchiude proprio questa straordinaria grandezza. Le poesie di questa raccolta sono divise in due sezioni, Il giorno e la notte, a voler distinguere le più “solari” da quelle più “cupe”, quelle che raccontano momenti di vita sereni da quelle dove dominano la tristezza e il ricordo di azioni e fatti che hanno lasciato ferite. Ma c’est la vie. Gigliola di Luccio
Categoria POESIA