Oggi si sta troppo tempo sui
social e si osserva poco la natura. La si trascura molto mentre meriterebbe più
attenzione da parte nostra, perché lo spettacolo della natura è veramente meraviglioso
non solo per la vista ma anche per la mente. I fiori ad esempio sono un vero
tripudio di colori, alcuni sono molto particolari come le ninfee e i gigli di
mare, la cui genesi mi ha sempre affascinato. Quest’estate mentre osservavo sulla spiaggia questi fiori bianchi
spuntare dall’arida sabbia sotto il sole cocente, ho pensato alla loro
stranezza, infatti il loro seme “nuota” grazie alle correnti fino a raggiungere
punti lontanissimi e dar vita ad altre piante. Non so perché mi hanno fatto
pensare alle poesie. Anch’esse “viaggiano” molto, nascono dentro di noi ma poi
finiscono su un foglio bianco per raggiungere chi le legge anche se molto distante. La poesia con
la sua purezza e il suo vagare, a mio avviso, si può assimilare a un candido
giglio di mare. Questo è quanto mi ha suggerito la vista di questo splendido
fiore.
Gigliola di
Luccio