Dal libero pensiero, ne nasce una sequela di quadri nascosti, ritrovati
negli anni, chiusi nello scrigno di ricordi mai sopiti e ancora vivi.
Scritti in libertà, uno spaccato di vissuto, a volte crudele, arido,
senza pietà alcuna, pungente e realista, con la vita che sfugge fra le
dita, guardata a volte con stucchevole disincanto e cinismo. Le mani non
racchiudono più sogni, ma stringono speranze, dove l’impeto dello
scrivere è ormai memoria. Le illusioni svanite nel tempo, lasciano solo
strali nei ricordi, giocate crudelmente in versi ed ancor più nelle rime
satiriche. Due anime svelate, che convivono fra loro con sarcasmo
inquietante, sempre opposte e mai fraterne. La prima sentimentale,
vocata alle emozioni e i ricordi ancora nitidi, la seconda giocosa,
polemica nel descrivere utopie giovanili, ma entrambe figlie dello
stesso cuore, in un’anima ribelle mai doma, sempre in lotta con il
vissuto, con il vivere e con ciò che sarà.