Settembre, inizio di un nuovo anno scolastico. Celeste, ventenne dal
passato misterioso, parte improvvisamente, senza lasciare alcuna traccia
dietro di sé. Non avvisa nemmeno i suoi quattro migliori amici, i quali
scoprono della sua partenza solo per vie traverse. C’è chi reagisce con
tenerezza, sapendo che Celeste aveva bisogno di fuggire, chi con
perplessità, chi con fiducia e chi con rabbia. Celeste, infatti, appare
come una ragazza problematica, introversa e piena di segreti. C’è chi
crede che sia fuggita per non affrontare tutti i problemi che aveva
causato, chi ritiene che la sua fuga sia dovuta al desiderio della
stessa di terminare la stesura del suo romanzo -proposito che la stava
lentamente prosciugando, e che nella sua città natale non sarebbe mai
riuscita a portare a termine- e chi è convinto che semplicemente non
fosse in grado di confrontarsi con la vita da adulta. I quattro ragazzi
inizieranno a inviarle una lettera dopo l’altra, raccontandole le loro
giornate e le vicissitudini quotidiane. Celeste, però, non risponderà
mai a nessuna di queste lettere, creando nei quattro ragazzi una
frustrazione sempre maggiore. Attraverso questo scambio di lettere,
ognuno dei ragazzi avrà modo di approfondire il suo rapporto con la
misteriosa e affascinante Celeste, grazie a un percorso di riflessione e
di indagine interiore. Ma non solo: anche i rapporti tra i quattro
cominceranno a cambiare, oramai soli senza la loro ape regina. Celeste è
un romanzo epistolare sulla crescita, sulla lontananza e sulla
nostalgia. È anche un romanzo sui segreti, soprattutto su quelli che si
nascono agli altri per paura di ferirli.