Quando il silenzio alita dolcemente sulla notte, è l’istante senza
tempo. Le cose di sempre tacciono e scompaiono, il pensiero erompe
nella sua essenzialità, cadono le maschere, le apparenze, rimane
soltanto l’anima delle cose passate, mai dimenticate. Lina, s’immerge in
una pace infinita, amichevole, accogliente, tra pensieri ed emozioni.
Non è la memoria che torna ad esse, sono loro che ritornano
amorevolmente là, dove erano sempre state, dove non se ne sono mai
andate. Senza sforzo, particolari dimenticati, riaffiorano uno dopo
l’altro, tatuando su un foglio bianco, parole che hanno la capacità di
definire, l’indefinibile e dire l’ineffabile; andando oltre il muro
della forma sensibile, come una voce o un suono lontano, echeggiano
un’apparenza di vastità toccando la volta celeste.