La bellezza non è un bisogno, ma un'estasi.
La bellezza non è un bisogno, ma un'estasi. Non è una bocca assetata di baci né una mano protesa. È piuttosto un cuore in fiamme e un'anima incantata. La bellezza è la vita, quando la vita svela il suo volto sacro.
Nella società contemporanea dominata dalla pubblicità televisiva, il bello si
confonde spesso con l'erotico, il levigato, il morbido, l'oggetto del
desiderio.
La reazione che questa concezione di bellezza comporta è, quindi, quella del
possesso. Così, anche la persona - spesso di scena è la donna - viene ridotta a
oggetto da conquistare e collezionare. Ben diverso è il concetto vero della
bellezza che, non per nulla, è attributo divino, come insegna s. Giovanni
scrivendo che Gesù è "il bel pastore", in greco kalós. Ebbene, qui si
vede come bellezza e bontà s'intreccino tra loro; qui si intuisce quello che
afferma Gibran: «La bellezza è la vita
quando svela il suo volto sacro». È per questo che essa non è tanto un
istinto, come una bocca che vuole baciare o una mano che vuole possedere e
toccare, ma è cuore e anima che si rivelano e si incontrano con un altro cuore
e un'altra anima in una scoperta di intimità e di donazione.
Bellezza (Kustodiev)
è un dipinto a olio su tela realizzato dall'artista russo Boris Michajlovič Kustodiev nel 1915. L'opera è attualmente conservata nella galleria Tret'jakov di Mosca.