DAVID (MICHELANGELO)

Trovarsi davanti al David di Michelangelo, un immagine che rimanda ad un’assoluta calma e assenza di turbamento, malgrado il seguito della scena, inquietante e violenta. Scrive il Vasari: “E veramente che questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche o latine che elle si fossero. Perché in essa sono contorni di gambe bellissime et appiccicature e sveltezza di fianchi divine, né grazia che tal cosa pareggi, né piedi né mani né testa che a ogni suo membro di bontà, d’artificio e di parità né di disegno s’accordi tanto. E certo chi vede questa non dee curarsi di vedere altra opera di scultura fatta nei nostri tempi o negli altri da qual si voglia artefice””.  Michelangelo rappresenta il suo David completamente nudo. La Bibbia racconta che il re Saul offrì la propria armatura al ragazzo, ma egli se ne liberò, perché troppo pesante. Il racconto biblico non dice se David rimase nudo o meno, ma Michelangelo coglie il pretesto per rappresentare in questa figura la perfezione del corpo umano dalla muscolatura possente, sembra pronto a muoversi, a lanciarsi contro Golia. L’espressione del volto indica la forza morale del personaggio e la superiorità della ragione umana rispetto alla forza bruta irrazionale: David sta pensando, prima di attaccare il suo nemico. Il suo sguardo è intenso e concentrato, la sua forza formale non ha né dimensione né tempo come l’anima dell’artista che ha lasciato a noi ciò che solo Dio era riuscito a creare.

“Lo sguardo

saldo,

deciso,

puro,

raccolto

in un animo smisurato.

Il sasso tra le mani,

un attimo di silenzio

e la ragione prevale

all’irrazionale forza

del gigante tracotante.

Il tempo ha preservato

l’attimo fugace

carpito dal divin artista

e l’ aurea vista

ai posteri è donata”.

 

 Salvatore Monetti


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foto: https://it.wikipedia.org/wiki/David_(Michelangelo)#